Se non passando prima allo sportello dell'ufficio cambi (dove c'è, ed è cosa rara, ed è presenza eventuale a trattamento da usura), nelle stazioni ferroviarie italiane non vi è modo di acquistare un biglietto pagando per contanti in franchi svizzeri: cosa che sarebbe anche logica per la linea che da Terni s'inerpica sino all'Aquila e rifluisce su Sulmona fra Umbria ed Abruzzo, non per una Varese-Arcisate-Mendrisio-Stabio o per una Luino-Cadenazzo, quest'ultima in esercizio “ab immemorabili”. Bene, abbiamo la notizia e vi comunichiamo che, almeno per quanto riguarda Luino, il caso è di prossima soluzione: come risulta da un documento di fonte interna alla “Trenord srl”, quella di Luino è tra le 25 biglietterie destinate alla chiusura. Niente biglietteria (in immagine GdT), niente più problema, niente più motivo di polemica...